Descrizione
Si informa che la Giunta Comunale, con deliberazione n. 150 assunta in data 24 luglio 2018, ha espresso la volontà del Comune di Barge di non andare ad apportare modifiche alle attuali modalità di raccolta rifiuti sul territorio comunale, precisando che tale scelta non muove da preconcette posizioni negative sulla raccolta porta a porta, tipologia che indubbiamente permette di ottenere in tempi brevi buoni risultati in termini di raccolta differenziata, anche se l’ultima relazione ISTAT sull’argomento dimostra che solo poco più del 30% della popolazione che lo attua se ne dice soddisfatta e in larga maggioranza ne lamenta gli alti costi. Dopo ampie e articolate indagini la Giunta Comunale ritiene però che Barge non sia adatta a tale tipo di conferimento per i seguenti motivi che lo differenziano dai paesi limitrofi:
1) all’interno del territorio bargese, uno dei più ampi della Provincia di Cuneo, che si estende per ben 84 chilometri quadrati, si evidenzia un’elevatissima dispersione abitativa dal punto di vista sia territoriale, sia insediativo, risultando le seconde case, frutto della sua antica vocazione turistica (i cui abitanti certo maggiormente faticano a rispettare date e orari della raccolta porta a porta) ampiamente mescolate con quelle dei residenti;
2) il centro storico, che non è oggetto di tale fenomeno di dispersione, non è però al tempo stesso, per motivi di composizione geometrica di strade ed edifici, percorribile dai mezzi che nel caso della raccolta porta a porta effettuano frequenti passaggi.
Alla luce delle osservazioni sopra esposte, pare che un calcolo di costi benefici impedisca ad oggi all’Amministrazione di aderire al porta a porta e per questo si intende perciò attuare nel prossimo biennio una strategia che possa portare ad aumentare la percentuale di differenziata oltre la percentuale attuale che si attesta sul 50% attraverso i seguenti strumenti:
1) campagne capillari di informazione presso la popolazione, anche attraverso la collaborazione del Corpo dei Carabinieri Forestali, dell’Associazione Legambiente e del Consorzio Servizi Ecologia e Ambiente di Saluzzo che, interpellato al proposito, si è detto disponibile a ogni forma di azione in materia appena la posizione del nuovo gestore fosse stata chiarita;
2) implementazione del compostaggio domestico, che ad oggi può contare su un albo apposito e un numero elevato di compostatori, che sarà sicuramente necessario andare ad aumentare; a tal proposito occorre però osservare che nell’area agricola, che copre la netta maggioranza del territorio bargese, è pratica diffusa lo smaltimento dei residui vegetali anche attraverso animali domestici, un fenomeno che dovrà essere in qualche modo conteggiato;
3) implementazione della videosorveglianza che ad oggi ha dato buoni risultati.
Trascorso il biennio si verificheranno i livelli di differenziata e qualora non siano pari a quelli previsti, è intendimento dell’Amministrazione Comunale cercare col Consorzio Servizi Ecologia e Ambiente di Saluzzo una soluzione alternativa.
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Ultimo aggiornamento: 26 settembre 2025, 17:58